Plogging: cos’è e come funziona
Scarpe, abbigliamento comodo, occhiali da sole, cappellino, acqua e maglietta di ricambio. Hai preso tutto per correre? Aspetta, forse dimentichi un sacco per la spazzatura!
Nelle prossime righe vediamo insieme cos’è il plogging, come funziona, quante calorie si bruciano, cosa serve per iniziare e come puoi farlo in Italia.
Indice:
- Cos’è il plogging
- Chi è e cosa fa il plogger
- Fare plogging in Italia
- Requisiti ed eventi plogging nella tua città
Cos’è il plogging
Il plogging è un’attività sportiva inventata in Svezia da Erik Ahlström. Il termine “plogging” è la combinazione delle parole “plocka upp” (che in svedese significa “raccogliere”, simile a “to pick up” inglese) e “jogging”.
Hai già capito: questa disciplina unisce il jogging ad una delle tematiche più attuali e scottanti del nostro tempo, cioè l’ecologia. In pratica il plogging consiste nel correre ed allo stesso tempo raccogliere i rifiuti che trovi durante il tuo percorso. Geniale!
È il mix perfetto tra attività sportiva, senso civico e rispetto per l’ambiente. Non a caso è stato inventato in Svezia, dove sia la passione per la corsa libera sia l’attenzione all’ambiente sono più sentite rispetto ad altri paesi; guarda caso proprio la terra di Greta Thunberg, la giovanissima attivista che cerca di sensibilizzare l’intero pianeta alla tematica ambientale.
Chi è e cosa fa il plogger
Quindi fare plogging vuol dire raccogliere veramente ogni rifiuto incivilmente abbandonato lungo strade, marciapiedi o parchi cittadini che si percorrono correndo, o magari anche camminando se ti piace stare nella natura e tenerla pulita ed ordinata pur non essendo un runner.
Se anche solo per una volta hai corso raccogliendo rifiuti, da solo o con amici, sei stato un plogger. Sei stata una persona che è passata dalle parole ai fatti, che non solo ti sei preoccupata del problema, ma ti sei anche attivata per risolverlo o almeno far parte di questo cambiamento.
Che tu sia un runner principiante o professionista che si allena per la maratona, puoi dedicarti con orgoglio e passione al plogging. E ti dirò, questa disciplina ha riscontranto un grandioso successo, ma non ce ne dobbiamo stupire. In fin dei conti tutti sappiamo ormai quanto grave stia diventando la situazione climatica e quanto nocivi siano i rifiuti abbandonati, soprattutto quelli in plastica, che si trovano in tutti gli angoli del mondo.
Ma quante calorie si bruciano facendo plogging? Ammettilo che te lo sei chiesto… anche qui bellissima notizia: in 30 minuti di plogging si arrivano a bruciare fino a cinquanta calorie in più rispetto ad una normale corsa della stessa durata! Il motivo sta nel fatto che chinarsi, lavorare di braccia e raccogliere i rifiuti, sono attività dispendiose oltre la semplice corsa aerobica.
Fare plogging in Italia
Come ti ho detto sopra, il fenomeno del fitness che ripulisce le città e gli spazi verdi si è diffuso rapidamente, ben oltre i confini svedesi. Già da qualche anno si parla di plogging anche all’interno dei nostri confini, in Italia.Grazie alla sensibilità per l’ambiente e alla buona volontà di molti runner o agli amanti della camminata sportiva, il plogging ha avuto modo di raccogliere, letteralmente, molte adesioni anche da noi.
Stanno diventando sempre più numerosi gli appuntamenti dedicati a questa attività anche nelle nostre regioni. L’evento più importante dedicato al plogging in Italia è, probabilmente, l’iniziativa Keep Clean and Run, la quale si sviluppa su un itinerario lunghissimo, che va dal Monviso fino al Delta del Po, coprendo circa 730 chilometri.
L’evento si tiene di solito nel mese di maggio, dura una settimana e vede anche la partecipazione di noti divulgatori scientifico/ambientali e atleti come sponsor. L’iniziativa fa parte della campagna di sensibilizzazione European Week for Waste Reduction, che mira a ridurre la produzione di rifiuti nel nostro continente.
Requisiti ed eventi plogging nella tua città
Ti ho messo voglia di ploggare? Alla grande! Come ti ho detto sono tante gli eventi di plogging che puoi trovare anche nella tua città. Nelle località di mare ad esempio si organizzano eventi per ripulire le spiagge dai rifiuti delle materie plastiche.
Da Milano a Palermo, da Roma ad Agrigento, tutta Italia plogga e se condividi anche tu la sensibilità ambientale e la passione sportiva per la corsa, non puoi tenertene fuori.
I requisiti per dedicarti a questa attività sono davvero pochissimi: un equipaggiamento standard per correre, cioè un paio di scarpe sportive, un abbigliamento comodo e una bottiglietta d’acqua, e tanta voglia di mettersi in gioco per dedicare un po’ di tempo al nostro pianeta.
Se non hai mai corso e vuoi iniziare a farlo ti consigli di leggere anche l’articolo Iniziare a correre: cosa serve e cosa sapere.
A supervisionare, per così dire, le iniziative di plogging in Italia ci pensa l’associazione no-profit Retake Italia. Tutti i suoi membri sono volontari, impegnati nella lotta contro il degrado cittadino e degli spazi naturali. Sono organizzati in gruppi locali, suddivisi naturalmente sull’intero territorio nazionale. Per trovare l’evento di plogging più vicino a te puoi visitare il sito ufficiale dell’associazione retake.org o consultare le pagine Facebook della tua zona.