Come scegliere un buon personal trainer

Come scegliere un buon personal trainer

Vuoi allenarti a casa e stai cercando un buon personal trainer che ti segua e ti consigli su come muoverti? O magari stai cambiando palestra proprio perché quel personal trainer non ti piace più?

Nelle prossime righe vediamo insieme come scegliere un buon personal trainer, cosa valutare e quali errori evitare durante la scelta.

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Indice:

Chi è il personal trainer

Il personal trainer è letteralmente il tuo allenatore personale. È una figura professionale che negli ultimi anni ha ricevuto e sta ricevendo sempre più attenzione da chi vuole mantenersi in forma.

È vero, spesso non viene considerato abbastanza, forse perché siamo sempre un po’ tutti legati all’idea del personal trainer culturista, quello fissato con i pesi che andava 20 anni fa. Pensa alla storia di alcuni campioni di bodybuilding, per loro contava soltanto vincere la prossima gara.

Alla fine apparivano tutti unti e muscolosi, è questa l’immagine che ancora oggi è impressa nella mente di molte persone che ancora non sono convinte di volersi affidare ad un personal trainer per migliorare la propria salute.

Arnold Schwarzenegger in posa muscolosa in bianco e nero

Oggi però questa categoria è molto cambiata, è fatta di professionisti che nella maggior parte dei casi hanno una laurea in scienze motorie, hanno completato percorsi e master nel campo della prevenzione, della preparazione atletica, della postura e della fisiologia.

Detto questo, nelle prossime righe vediamo insieme cosa valutare nella scelta del tuo nuovo personal trainer.

Requisiti di un buon personal trainer

La prima cosa da guardare per scegliere un buon personal trainer è sicuramente il suo percorso formativo: una laurea in scienze motorie è la base non certo da sottovalutare. La formazione universitaria è una garanzia, così scremiamo tutti quei personal trainer auto-didatti (e fidati ce ne sono tanti in giro) che spesso e volentieri commettono gli errori più grossolani sull’organizzazione dell’allenamento, sia in palestra sia all’aperto.

La seconda cosa da guardare è sicuramente quanti brevetti e quanti riconoscimenti extra ha collezionato nel tempo, sia prima sia durante il suo lavoro. Cercherei di indagare un po’ anche sui suoi canali social, se ti sembra affabile, magari se ha un canale YouTube con molti followers, perché no? Vuol dire che è apprezzato ed ha già un pubblico di riferimento. Potresti guardare qualche video mentre svolge la propria attività, è sicuramente un buon metodo per capire se mette passione in quello che fa e se la sua serietà è evidente.

Una ragazza con abbigliamento sportivo rosso seduta a terra vicino al divano con un portatile, pronta per allenarsi

Il fisico scolpito non sempre è sinonimo di un buon personal trainer, però dai un occhio anche a quello, spesso è la premessa che quel personal trainer ha la propensione nel suo campo o in quella specialità, può essere un buon presupposto da mettere in conto.

Ricorda che il miglior personal trainer incita ed incoraggia a seguire con costanza il percorso che intraprenderai con lui, in modo serio ed affabile, senza costringerti ad un piano di allenamenti o di movimenti che potrebbero compromettere la tua salute: specialmente se sei agli inizi è importante ascoltare molto attentamente le sensazioni che il tuo corpo ti trasmette, così da progredire gradatamente con l’esercizio.

La fase conoscitiva

Non mi affiderei mai a chi mi impone subito una scheda di allenamento senza nemmeno avermi visto in faccia, senza nemmeno avermi videochiamato o incontrato di persona. Ti sembrerò esagerato, ma l’iter conoscitivo è una cosa molto seria in questo campo.

Per prima cosa, infatti, il personal trainer che sceglierai avrà cura di interessarsi alla tua vita sportiva, per conoscere la tua storia prima di organizzarti la tabella di lavoro. È importante per lui sapere se soffri di alcune patologie o se stai seguendo ad esempio una particolare dieta alimentare.

Consiglio: in questa fase di conoscenza è importante comunicare eventuali infortuni o incidenti subiti, soprattutto se questi hanno interessato gambe, ginocchia o schiena. Non dimenticarlo!

Errori da evitare durante la scelta

Non sceglierei un personal trainer solo perché mi sta simpatico o perché l’ha scelto un mio amico… se penso che questa persona sarà quella che seguirà e migliorerà la mia salute fisica da oggi in poi!

Come ti ho scritto sopra, un bel fisico non fa il personal trainer… ti ho anche detto che è un buon presupposto, ma ricorda di non farti ingannare solo dalla sua presenza e dall’aspetto muscoloso e possente.

Una donna molto muscolosa che si sta specchiando in palestra

La prima cosa da evitare è scegliere un personal trainer che utilizza schede uguali per tutti gli allievi. Non è possibile che una scheda vada bene sia per te sia per la signora Pina di 70 anni che fatica a salire le scale con la busta del latte. Controlla bene anche questo: un buon personal trainer redige una scheda personalizzata sulla base dei tuoi obiettivi, dei tuoi interessi e delle tue priorità.

Il personal trainer non è nemmeno un dietologo, attenzione: diffida da chi vuole importi una dieta alimentare senza avere una base solida. È vero, spesso il personal trainer ha fatto corsi di nutrizione e conosce bene il campo, ma per una dieta strutturata e fatta bene mi affiderei sempre ad un buon nutrizionista.

Un buon personal trainer riesce subito a capire chi ha di fronte, cerca di osservare come si comporta nei primi colloqui conoscitivi: se non sai niente di allenamento ma lui continua a nominare cose come “squat”, “crunch” o “lounge” in modo tecnico senza farti capire un accidente, forse non è il personal trainer più in sintonia con te.

Il personal trainer online e a domicilio

Quello che ti ho scritto sopra ovviamente è valido sia per il personal trainer conosciuto in presenza sia per il personal trainer online. Negli ultimi anni, infatti, molte persone si stanno affidando a personal trainer di rilievo conosciuti sul web, figure che offrono webinar e video-corsi personalizzati.

Se fino a poco tempo fa il personal trainer online era esclusivamente per vip e viaggiatori che non potevano avere una palestra fissa, con l’arrivo della pandemia da Covid-19, oggi quasi tutti hanno seguito un webinar o almeno un corso con un personal trainer online.

Una ragazza sdraiata sul tappetino fitness in casa, di fronte al portatile, pronta per allenarsi

Data la pandemia, molti si sono dovuti fermare facendo soltanto esercizi all’aperto. Molti si sono accontentati di fare qualche addominale tra le pareti domestiche ed evitare di incontrare altre persone. Per questo molte palestre hanno iniziato a distribuire allenamenti online ai propri iscritti, e la figura del personal trainer si è fatta ancora più importante.

Le lezioni online, come quelle con un personal trainer a domicilio, hanno lo stesso obiettivo di quelle svolte fisicamente, ma c’è un grosso vantaggio: sei te a scegliere l’orario e le date più adatte alle tue esigenze.

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